Sculture in campo è, un progetto, un luogo, un modo di vivere che ci ha profondamente emozionato.
Siamo a Bassano in Teverina (qui trovi la nostra passeggiata nel borgo che custodisce l’affascinante Torre Celata), nella Tuscia viterbese.
Terra dal glorioso passato e dalla generosa natura.
Qui a due passi, c’è il Sacro Bosco di Bomarzo: forse il giardino di sculture più famoso che ci sia (leggi qui la nostra visita al giardino).
Poco più a nord, a Civitella d’Agliano, più di trent’anni fa, un artista svizzero e sua moglie si innamorarono di un angolo di Tuscia e nacque La Serpara, il giardino di sculture di Paul Wiedmer.
Sculture in campo si inserisce in un filone, quello dei giardini d’artista, che nella Tuscia ha radici ben consolidate.
Questo nostro articolo non guiderà passo passo descrivendo ogni singola opera. Sculture in campo è un’esperienza da vivere, ognuno guardando con il proprio sguardo.
Il progetto
Il progetto nasce nel 2017 dall’idea dell’artista Lucilla Catania.
Conclusa una sua mostra al Museo Bilotti di Roma, sistema nel giardino della sua casa immersa nel verde della campagna bassanese 6 sculture. Sono il nucleo originario di Sculture in campo.
Negli anni successivi Lucilla ha deciso di aprire le porte del suo giardino e trasformarlo in un parco di sculture dove invitare altri artisti, amici e colleghi, a lasciare la propria “impronta”.
È un progetto che va oltre l’artistico. È un modo di vivere.
Qui l’umano si ricongiunge in armonia e rispetto con la natura.
L’artista ritorna ad avere una funzione di guida e ci indica la via per tornare – o forse ritornare – a vivere in comunione con la madre terra.
Respiro di Fiorella Rizzo Possa la nostra epoca di Ines Fontenla | ©Fabio Magno
Nel parco, scultura e ambiente dialogano tra loro, ci parlano di valori, ci chiamano alla riflessione.
Rispetto ad altri giardini d’artista che abbiamo visitato, Sculture in campo aggiunge un elemento: gli animali.
Il parco di Lucilla è abitato da 13 gatti, 2 oche, germani reali, galline e la cavalla Bruna. Sono loro i veri abitanti del giardino. Completano l’armonia, animano le sculture e ci accompagnano lungo la visita.
La gatta Carlotta scavalca addirittura le reti per rimanere con noi.
Abitanti e custodi di Casetta Lola e Lucilla Catania | ©Fabio Magno
Gli spazi espositivi
Sculture in campo si compone di 3 aree all’aperto e due spazi al chiuso, nel centro storico di Bassano in Teverina.
Le tre aree all’aperto sono Casetta Lola, il Querceto e la Valle delle Presenze.
Casetta Lola è il bellissimo giardino e la meravigliosa oliveta intorno alla casa di Lucilla Catania.
Qui ha trovato dimora il nucleo originario della collezione costituito dalle sue sculture.
Flusso di Alberto Timossi l’opera di Paolo Garau | ©Fabio Magno
Sculture in campo è un continuo work in progress.
Ogni anno si arricchisce di nuove opere degli artisti invitati a partecipare al progetto.
Giano di Simone Bertugno ©Fabio Magno
Il Querceto è l’altro spazio espositivo all’aperto, poco distante da Casetta Lola.
Qui mi sono innamorata di Respiro della Terra di Fiorella Rizzo. L’artista ha scolpito una bocca su un masso preesistente: è il punto da cui tutto il querceto respira.
Palagio il cui tetto di cristallo di V. Messina Elogio della lentezza di Renzogallo | ©Fabio Magno
La Valle delle Presenze è il terzo spazio all’aperto. Per quest’area alle pendici del borgo di Bassano in Teverina, Sculture in campo nel 2020 ha bandito un Call for Artist, selezionando infine 4 opere vincitrici.
Le opere di Simone Tagliabue e di Gisella Chaudry | ©Fabio Magno
In quest’area, recuperata dall’amministrazione comunale insieme all’associazione, l’arte contemporanea incontra il borgo, la natura che lo circonda e abitanti e visitatori. Uno spazio da vivere.
Le opere di Daniela Paluello e di Simone Cametti | ©Fabio Magno
Completano l’area espositiva di Sculture in campo, due spazi al chiuso nel borgo di Bassano in Teverina: Ipogeo e Progetti.
Ipogeo è uno spazio molto suggestivo.
Qui ci sono ambienti scavati in grotta e ospita in questo periodo un omaggio a Cloti Ricciardi.
Fioridacciaio e Senza titolo di Cloti Ricciardi | ©Fabio Magno
Visitare Sculture in campo è una vera e propria esperienza nel senso più puro della parola.
È osservare, ascoltare, toccare per conoscere.
Lucilla Catania e le sue creature ci hanno guidato in questo percorso.
Abbiamo trascorso con lei due ore e mezza che ci hanno riempito di bellezza, di domande, di riflessioni.
Nuvole di Bruno Ceccobelli Forma di Tito Amidei Guerra è sempre di Paolo Grassino | ©Fabio Magno
Sculture in campo – Info utili
Ecco quanto ti serve per programmare la tua visita presso Sculture in campo a Bassano in Teverina. Se desideri saperne più, commenta qui sotto o contattaci sui social! Apri la mappa e ottieni il percorso.
Per visitare il parco di sculture. Ti consigliamo di contattare il Parco almeno un giorno prima telefonando al 3384197029. Visite: venerdì dalle 15 alle 20. Sabato e domenica dalle 9 alle 20. Lunedì dalle 9 alle 15.
Dall’esterno il Parco è visibile tutti i giorni
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